La potatura del verde
È Maggio! La vite si fa bella con la potatura del verde e inizia una fase molto importante per i nostri vigneti, l’aria primaverile di Aprile ha ridato vita ai tralci che, con il loro pianto, sono ritornati alla vita dopo il lungo inverno. Maggio è sinonimo per noi viticoltori, di particolari attenzioni da dedicare alla vite.
Il nostro è un compito molto delicato, in quanto è proprio in questo periodo che bisogna preparare la vite, per far sì che ci dia il suo miglior frutto. Ed ecco che ci apprestiamo con amore e sapienza ad eseguire quella che noi definiamo la “potatura del verde”.
Cosa è la “potatura del verde”?
La potatura del verde è un operazione delicata che consiste nella rimozione dal tralcio di tutti gli elementi indesiderati, in modo tale da consentire uno sviluppo armonioso della pianta.
Potremmo definire questa operazione come la realizzazione di un’ opera d’arte.
Il viticoltore elimina da ogni tralcio le foglie superflue ed indesiderate in modo tale da dare uno sviluppo armonioso alla pianta, se necessario elimina anche alcuni tralci che risultano più vecchi.
Questa fase è molto importante e da essa dipenderà la corretta maturazione dei grappoli, per questo va eseguita con molta attenzione e cura.
Bisogna evitare, ad esempio, che le foglie si sovrappongano una sull’altra, occorre regolare l’altezza delle viti in modo da avere un vigneto omogeneo, con frutti ben distanziati tra una pianta e l’altra.
La potatura del verde serve anche a garantire, nei mesi successivi, la corretta crescita e cura della vite.
Ci consente di monitorare al meglio la maturazione dei grappoli ed eseguire con precisione tutti i trattamenti necessari, come ad esempio la distribuzione degli anti-parassitari.
Le fasi della “potatura del verde”
La potatura del verde, si compone di alcune fasi concatenate tra loro e che seguono un preciso ordine cronologico:
- L’eliminazione dei germogli dai tralci ormai vecchi: questa fase è detta spollonatura
- L’eliminazione delle foglie in eccesso, in modo da garantire al tralcio il corretto passaggio di luce ed aria: questa fase è detta scacchiatura
La spollonatura e la scacchiatura devono avvenire, sperando che le condizioni meteorologiche lo consentano, nel mese di maggio, è in questo periodo, che la vite ci dona i suoi germogli migliori.
La spollonatura ci porta quasi a rimodellare il tralcio, togliendo i germogli ( detti polloni o succhioni) nati sui rami ormai secchi. Si tratta di un’operazione delicata ed importante che va strettamente a braccetto con la scacchiatura, fase in cui vengono tolti i germogli che crescono sul tralcio fino a cinquanta centimetri dal terreno e le foglie in eccesso che tolgono aria e luce solare alla pianta. Facendo ciò è possibile anche diminuire l’umidità all’interno del vigneto.
Spollonatura e scacchiatura fanno si che la vite doni frutti qualitativamente superiori, a discapito della quantità che inevitabilmente si riduce.
A queste importantissime fasi seguono poi altre due altrettanto importanti operazioni che, approfondiremo nei prossimi mesi.