Qualche curiosità storica sulla Fattoria Santo Stefano

Le terre che circondano Fattoria Santo Stefano, che ancora oggi custodiamo con amore e pazienza, hanno origine assai antica. Tutt’intorno alla tenuta si stendono vigneti e uliveti, di cui ci prendiamo cura, e da cui produciamo i nostri pregiati vini. Il nome stesso della tenuta è un omaggio alla Chiesa di Santo Stefano, che si trova in agro di Collegalle.

La costruzione della Chiesa di Santo Stefano risale al 1152, un piccolo edificio romanico molto rimaneggiato, addirittura citato in un documento del 1260. Le notizie dell’insediamento di un piccolo villaggio, qui sul Monte Collegalle, risalgono al secolo XI. Lo dimostrano diversi tratti del selciato di epoca romana, divenuto poi nel medioevo Via Francigena, che sono ancora presenti sulla cima del Monte.

Il toponimo Collegalle deriva dal latino Callis, donde l’espressione ad collem Calli, divenuto poi Collegalle. La località è detta anche Carpignalle perchè lungo i borri si trova il carpine detta anche Carpinis Vitifera, pianta che favorisce la crescita della vite.

Da sempre l’Agro di Santo Stefano, ha rappresentato una realtà agricola abbastanza importante nella zona di Greve in Chianti, la sua estensione superava i 500 ettari.

Fino al 1963 ad occuparsi sapientemente della Fattoria Santo Stefano, è stata la Marchesa Elisabetta detta Elsa Sallier de la Tour. La Marchesa de la Tour, nata a Torino il 25/09/1891 era una donna molto appassionata di agricoltura e vino, probabilmente anche grazie alle sue origini francesi-savoiarde. Grazie a questa sua passione, furono impiantati i primi vigneti, rimodernati i sistemi di allevamento e le tecniche di coltura. Ella introdusse nuove pratiche enologiche nelle cantine e promosse la costruzione e la consacrazione della cappella privata di Santo Stefano, collegata alla Chiesa di Santo Stefano a Carpignalle.

Nel 1963 la proprietà della tenuta Santo Stefano, passò dalle mani della Marchesa a quelle di Mauro Bendinelli.
Con l’acquisto della tenuta il signor Bendinelli ereditò dalla Marchesa anche il suo amore per le nostre terre. Col passare del tempo madre natura ha continuato generosamente a dare i suoi frutti, tanto che, nel 2000 è stata costituita l’odierna società agricola Fattoria Santo Stefano che coinvolge attivamente tutti i figli del dott. Bendinelli.